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Redazione Vela in Campania -
Occhio alla sicurezza nel porto di Castellammare di Stabia

17 marzo 2025
 Il porto di Castellammare di Stabia si prepara a un nuovo periodo di sperimentazione per la navigazione dei piccoli natanti a vela e delle scuole di canottaggio. Con una recente ordinanza il comandante Andrea Pellegrino ha disposto la proroga della disciplina già avviata nel 2024, introducendo una serie di misure finalizzate a garantire una navigazione più sicura e ordinata all’interno delle acque portuali.
L’ordinanza nasce dalla richiesta della Lega Navale Italiana - Sezione di Castellammare di Stabia, che negli ultimi anni ha sperimentato insieme alla stessa Capitaneria di Porto una serie di misure finalizzate a garantire la sicurezza nelle operazioni di uscita e rientro dal mare dei propri atleti.
Tale richiesta è stata esaminata attentamente dall’Autorità Marittima, che ha consultato i principali attori portuali per valutare l’impatto della convivenza tra differenti tipologie di unità all’interno del bacino portuale.
Dai pareri raccolti, inclusi quelli della Corporazione dei Piloti del Porto di Napoli, è emerso che il transito dei natanti a vela e delle canoe può avvenire in sicurezza seguendo una rotta parallela alla banchina di sopraflutto. Inoltre, si è constatato che la modalità di ingresso e uscita già sperimentata nel 2024 consente manovre più rapide e sicure.
L’ordinanza n. 20/2025 stabilisce che, fino al 31 dicembre 2025, le unità impiegate per la scuola vela e le attività di canottaggio potranno transitare nel porto esclusivamente secondo le seguenti disposizioni: i natanti a vela dovranno procedere in fila indiana, assistiti costantemente da un’unità a motore della Lega Navale; gli istruttori saranno responsabili della sicurezza durante tutto il transito; il percorso dovrà essere quanto più possibile parallelo alla banchina di sopraflutto; l’attività dovrà svolgersi esclusivamente in orario diurno e al di fuori delle fasce orarie riservate al trasporto pubblico locale; è obbligatorio comunicare l’inizio e la fine delle attività alla sala operativa della Capitaneria di Porto tramite VHF o telefono; le unità in transito dovranno mantenere una distanza di sicurezza dai motopesca, dalle navi e dalle imbarcazioni da lavoro.
Un aspetto cruciale dell’ordinanza è il monitoraggio dell’efficacia della sperimentazione. La Lega Navale sarà infatti tenuta a segnalare eventuali criticità e a presentare, entro 20 giorni dalla scadenza del provvedimento, una relazione dettagliata sui vantaggi e sulle problematiche riscontrate. Sulla base di tali dati, le autorità competenti valuteranno se rendere definitiva questa disciplina o apportare ulteriori modifiche.
Questa nuova fase sperimentale rappresenta un’importante opportunità per garantire un equilibrio tra la sicurezza della navigazione e le esigenze delle scuole di vela e canottaggio. L’ordinanza mira a migliorare la convivenza tra le diverse tipologie di traffico marittimo nel porto di Castellammare di Stabia, ponendo le basi per una gestione sempre più efficiente e sicura dello spazio acqueo portuale.