NOTIZIE DAI CIRCOLI
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Redazione Vela in Campania - Altura
Una pagina di storia della LNI di Napoli

07 giugno 2015
Lo scorso 4 giugno è stato pubblicato nella Sezione Notizie dai Circoli, il comunicato finale relativo alla conclusione del 37 ° Campionato Primaverile del Golfo di Napoli, redatto dal Consigliere alla Vela della Lega Navale Italiana di Napoli Alberto La Pegna . L’attenta lettura di un profondo conoscitore della storia velica zonale degli ultimi 50 anni, ha richiesto un suo autorevole intervento che di seguito pubblichiamo integralmente, ringraziandolo per il contributo dato alla conoscenza di una pagina di storia velica della Lega Navale Italiana di Napoli. “In questi giorni, per la scomparsa di Giulio Izzo che fu, negli anni ’70, direttore del Settore subacqueo della LNI-NA, mi sono ritrovato, anche incoraggiato da Franco Fronzoni, a fare nomi di Soci storici della Sezione raccontando anche qualche fatto. Ora per un fatto, increscioso per me, sono indotto a pubblicare una foto di alcuni Soci storici a Genova, nel 1975, in occasione del Salone Nautico. L’increscioso fatto è quanto leggo su “velaincampania.it” nell’articolo sulla conclusione del “37 Campionato Primaverile Golfo di Napoli” ove è testualmente scritto: «Il 30 maggio si è svolta l’ottava Prova del Campionato valida per il Trofeo “Giacinto Gigante” organizzata dalla Sezione di Napoli della L.N.I.». Con tutto il rispetto per il grande artista pittore napoletano, mi chiedo in che cosa Egli c’entri con la regata velica organizzata dalla LNI-NA? Ovviamente è un errore, errore per me imputabile a superficialità e mancanza di conoscenza. La mancanza iniziale di conoscenza è plausibile, ma la persistente ignoranza, che può essere superata con lo studio e l’approfondimento dei fatti, no! Giovanni Gigante (questa è la giusta denominazione del Trofeo) faceva parte dei Soci della prima ora della rifondata LNI-NA; Egli si adoperò e si dedicò per costituire un Settore Canottaggio nell’ambito della Sezione. Per questo scopo Franco Fronzoni riuscì a strappare alla Marina Militare un altro pezzo di cortile che, inizialmente, era solo di qualche metro di profondità. Giovanni Gigante aggregò i primi appassionati di questo sport e si videro le prime imbarcazioni private. Giovanni Gigante era anche il Socio, appassionato di cucina, che, con pietanze appetitose che Egli preparava nella propria abitazione, provvedeva alla sussistenza (ed a tenere desta l’attenzione) del Comitato di regata che passava la nottata nella Sezione Velica della Marina Militare in attesa delle imbarcazioni che arrivavano dalla regata “Giro delle Isole”. Per un infarto cardiaco fummo privati di Giovanni Gigante quando era poco di più che trentenne. L’istituzione del Settore Canottaggio ebbe un improvviso arresto anche perché, gli spazi ad esso destinati, furono subito occupati da una nuova imbarcazione, che compariva sulla scena velica aprendo nuovi orizzonti. La nuova imbarcazione era l’Optimist che faceva intravedere scenari immensi. Fino ad allora per iniziare lo sport della vela bisognava avere 16 anni; l’Optimist abbassò l’età ad otto anni. La LNI-NA fu la prima Società velica in Campania ad adottare l’Optimist. Concludo con Giovanni Gigante. La sua morte in età giovanile, e nel pieno delle attività, scosse fortemente noi, suoi coetanei, suoi amici, suoi consoci; ci venne naturale rinominare la regata delle isole a chi aveva da sempre provveduto alla sussistenza notturna dei suoi Comitati di regata ed istituire, quindi, il Trofeo ed Egli dedicato divenendo la regata, dunque: “Giro delle Isole – Trofeo Giovanni Gigante”. “ 4 Giugno 2015 Giovanni Pellizza
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    01 giugno 2015 - Classe Altura
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